A una settimana dall'assemblea, che il Comitato contro la chiusura della scuola di Roccafluvione ha indetto per il 17 gennaio, il sindaco Formica non ha ancora risposta alla richiesta della concessione della sala del Centro Anziani. Vuol dire che faremo l'assemblea sotto casa sua?
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Anna Cecilia Poletti |
Sono stato lontano da Roccafluvione diversi anni. Da meno di un anno sono tornato ad abitare qui, e ho notato, con piacere, che qualcosa cominciava a muoversi, non nella buona amministrazione del territorio, ma almeno nella proposta culturale. Fino a pochi anni fa, le uniche proposte provenivano tutte dell'impareggiabile famiglia Poletti, che per lunghi decenni ha rappresentato, la quasi globalità dell'offerta culturale nel deserto di Roccafluvione. Dalla fucina di Serena Poletti, alle attività della pro-loco di Marco, alla instancabile proposta di Anna Cecilia, fino a pochi anni fa ogni iniziativa culturale a Marsia e dintorni era targata Poletti. Ora la proposta si è diversificata, e abbiamo assistito alla nascita e all'affermazione di un Festival di cortometraggi (Fluvione Corto Festival), una serie di piccole inziative tutte mirate alla valorizzazione del teritorio, camminate naturalistiche, musica nelle frazioni (Borghi Folk), mostre di foto dei nostri antenati, per lo più proposte dalla nuova associazione Marsia a 360°. Abbiamo anche registrato l'affermazione nel campo artistico di ragazzi nati e cresciti nel nostro territorio, primi fra tutti, il regista Guido Ianni, promotore di un interessantissimo lavoro di recupero della memoria storica, e Sandro Spina, ormai affermato cantante lirico. Ma non sono i soli: c'è l'interessante lavoro teatrale di Walter Galotto e un numero considerevole di giovani che ruotano intorno alle loro iniziative. Un territorio che si risveglia dunque.
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Mostra fotografica organizzata da Marsia 360 |
Diverso il discorso per quanto riguarda l'amministrazione del territorio. Roccafluvione non è cambiata molto rispettoa 20/25 anni fa. Come allora è rimasto un agglomerato di condomini disseminati lungo la statale, senza un vero centro, senza nemmeno la possibilità di camminare in modo sicuro per la sua strada principale. Come allora a Roccafluvione mancano i marciapiedi. Camminare a Roccafluvione è pericoloso, ma gli amministratori non se ne curano, sono impegnati in altre attività.
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Il letto del Fluvione che scorre decine di metri al di sotto del livello delle abitazioni di Roccafluvione |
Una delle più allucinanti decisioni dell'amministratore comunale di Roccafluvione è stata quella di finanziare, nell'estate scorsa, lo studio di un piano per l'esondazione del Fluvione nel centro storico. Chiedete a un qualsiasi abitante di Rocca, se teme l'esondazione del Fluvione, o se hanno memoria di un qualche episodio nel passato raccontato da nonni o bisnonni. Impossibile, con tutta evidenza, il Fluvione scorre a circa 25 metri di profondità rispetto al suolo del paese. Eppure è stato commissionato e pagato un simile piano.
L'ultima è la dissennata decisione di chiudere la scuola elementare e media del centro di Rocca per edificarne una nuova nel comune di Venarotta. Nessuno comprende una scelta simile, ma gli amministratori vanno avanti a testa bassa. Legittimi tutti i sospetti.
Sono tanti gli episodi che fanno insorgere sospetti, non sono escluse le ultime assunzioni al comune. Ma sapete qual'è la novità? Quando si sollevano questi argomenti, buona parte degli interlocutori a Roccafluvione, abbassa la voce nel rispondere. Come a Corleone, Qualche commentatore in rete ha cominciato a usare un neologismo per il nome della nostra cittadina: Corfluvione??
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Il sindaco di Roccafluvione Marcello Formica e il suo vice Marcello Michelessi |
Prendete poi il caso dell'ultimo consiglio comunale, in cui c'era un punto all'ordine del giorno richiesto dall'opposizione, che riguardava la richiesta di chiarimenti sulla decisione della giunta Formica di chiudere la scuola in centro e costruirne una nuova a Capodipiano di Venarotta. Si prevedeva un discreto afflusso di cittadini che già avevano ampiamente dimostrato la loro ostilità al progetto, firmando in massa la petizione promossa dall'opposizione contro questo folle progetto. Cosa si inventa il sindaco? Fare il consiglio comunale a mezzogiorno! Nella storia di Roccafluvione sarà forse successo una sola altra volta... questa volta il sindaco ha giustificato la propria decisione con una malattia di raffreddamento della segretaria comunale, che, a ha sostenuto, le permetteva di uscire di casa verso mezzogiorno, ma non la sera... Sono le stranezze di certi virus, si vede.... Ovviamente nessuna mamma era presente, tutto il pubblico del consiglio comunale, quello in cui il sindaco ha dichiarato che la scuola di Roccafluvione non è sicura, era composto da uomini.
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Il presidente del comitato che si oppone alla chiusura della scuola, Dario Tomassetti |
Ma non è finita qui. Il comitato contro il nuovo Plesso Scolastico di Capodipiano ha richiesto per il 17 gennaio l'uso della sala del centro anziani. La richiesta è stata presentata dal consigliere di opposizione Guido Ianni, poco prima di Natale. A una settimana dalla data prevista, con i manfesti stampati per informare la cittadinanza, il sindaco non ha ancora concesso la sala. Cercato più volte al telefono dall'autore della richiesta, il telefono squilla senza risposta. E' il telefono dello stesso sindaco che quando era stato accusato di non dare informazioni sufficienti sulla situazione della viabilità nel periodo in cui Roccafluvione fu colpita da numerose frane, fece sapere che lui era sempre disponibili al telefono per tutti. Chiedere per conferma all'assessore alla cultura che se ne fece portavoce. Ma questa volta non c'è per nessuno, si vede, o non c'è solo per il Comitato che si oppone ai suoi progetti...
Il fatto è che la sala del centro anziani, non è "cosa sua", è un bene pubblico e come tale dovrebbe essere gestito. Invece, sembra proprio di no. Un'altro piccolo tassello che comincia a giustificare il nuovo nomignolo attribuito a Roccafluvione, che fa riferimento al paese di Don Corleone: Corfluvione. Dove tutto è "cosa nostra".
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