domenica 29 dicembre 2013

Pericolo di crolli nella scuola di Roccafluvione?

Una situazione di allarme si è registra tra alcuni genitori degli allievi della scuola di Roccafluvione, dopo le dichiarazioni del sindaco Formica, in Consiglio Comunale, venerdì 27 dicembre, quando, interpellato dall'opposizione per giustificare la scelta di chiudere la scuola del centro del paese, per costruirne una nuova in territorio di Venarotta, ha testualmente dichiarato, rivolto ai consiglieri dell'opposizione: "I nostri edifici scolastici sono stati costruiti più di 50 anni fa e dal punto di vista energetico, sono il peggio che possa esistere. La nostra scuola si trova in condizione di non sicurezza. Volete permettere quindi ai nostri ragazzi, i nostri figli, i nostri nipoti, di continuare ad andare in una scuola che non è sicura?"  Per aggiungere subito dopo una breve pausa:  "Tanto a voi che vi interessa se là viene un terremoto e ammazza le persone?"

Il consigliere di opposizione Guido Ianni ha immediatamente chiesto di mettere a verbale la dichiarazione, e siamo a conoscenza del fatto che esistano anche registrazioni. La sorprendente affermazione ha, comprensibilmente, creato un certo allarme tra i genitori presenti, e di conseguenza in paese, dove alcuni paventano la possibilità di non mandare a scuola i propri figli alla ripresa delle lezioni.

E' opportuno a questo punto che vengano accertare le reali condizioni dell'edificio scolastico di Roccafluvione, sul quale nessuno, fino ad oggi, aveva avanzato preoccupazioni di sorta sulla sua sicurezza, nonostante la diffusa consapevolezza che le recenti normative in materia di edilizia scolastica richiedano degli adeguamenti per corrispondere alle nuove norme introdotte.

E' utile ricordare che il Sindaco è l'unico responsabile della 'saluta pubblica', delegato dal Governo, e che per questo la Legge gli consente di fare ordinanze d'urgenza di ogni tipo, per cui, qualora ritenesse che la scuola non sia sicura avrebbe l'obbligo di emettere un'ordinanza e imporne la chiusura.

E' opportuno a questo punto che i partiti di opposizione di Roccafluvione chiedano al prefetto di provvedere con urgenza e comunque prima della ripresa delle lezioni, dopo la pausa natalizia, a far verificare le reali condizioni della scuola, e qualora le condizioni dell’edificio scolastico risultino essere quelle paventate pubblicamente dal Sindaco Marcello Formica, stante il conseguente grave pericolo per l’incolumità degli studenti della scuola di Roccafluvione, a voler sollecitare lo stesso ad adempiere ai dettami degli artt. 50 e 54 del Decreto Legislativo 267/2000 (relativi alle competenze del sindaco) - ovvero a voler provvedere lui stesso, in surroga, direttamente con apposita ordinanza.

Quello che non è accettabile è che i bambini di Roccafluvione tornino a frequentare le lezioni in una scuola dichiarata "non sicura".

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