Una situazione di
allarme si è registra tra alcuni genitori degli allievi della scuola di
Roccafluvione, dopo le dichiarazioni del sindaco Formica, in Consiglio
Comunale, venerdì 27 dicembre, quando, interpellato dall'opposizione per
giustificare la scelta di chiudere la scuola del centro del paese, per
costruirne una nuova in territorio di Venarotta, ha testualmente
dichiarato, rivolto ai consiglieri dell'opposizione: "I nostri edifici
scolastici sono stati costruiti più di 50 anni fa e dal punto di vista
energetico, sono il peggio che possa esistere. La nostra scuola si trova in
condizione di non sicurezza. Volete permettere quindi ai nostri ragazzi, i
nostri figli, i nostri nipoti, di continuare ad andare in una scuola che non è
sicura?" Per aggiungere subito dopo
una breve pausa: "Tanto a voi che
vi interessa se là viene un terremoto e ammazza le persone?"
Il consigliere di opposizione Guido Ianni ha immediatamente chiesto di mettere a verbale la dichiarazione, e siamo a conoscenza del fatto che esistano anche registrazioni. La sorprendente affermazione ha, comprensibilmente, creato un certo allarme tra i genitori presenti, e di conseguenza in paese, dove alcuni paventano la possibilità di non mandare a scuola i propri figli alla ripresa delle lezioni.
Il consigliere di opposizione Guido Ianni ha immediatamente chiesto di mettere a verbale la dichiarazione, e siamo a conoscenza del fatto che esistano anche registrazioni. La sorprendente affermazione ha, comprensibilmente, creato un certo allarme tra i genitori presenti, e di conseguenza in paese, dove alcuni paventano la possibilità di non mandare a scuola i propri figli alla ripresa delle lezioni.
E' opportuno a questo punto che vengano accertare le reali
condizioni dell'edificio scolastico di Roccafluvione, sul quale nessuno, fino
ad oggi, aveva avanzato preoccupazioni di sorta sulla sua sicurezza, nonostante
la diffusa consapevolezza che le recenti normative in materia di edilizia
scolastica richiedano degli adeguamenti per corrispondere alle nuove norme
introdotte.
E' utile ricordare che il Sindaco è l'unico responsabile
della 'saluta pubblica', delegato dal Governo, e che per questo la Legge gli
consente di fare ordinanze d'urgenza di ogni tipo, per cui, qualora ritenesse che
la scuola non sia sicura avrebbe l'obbligo di emettere un'ordinanza e imporne
la chiusura.
E' opportuno a questo punto che i partiti di opposizione di
Roccafluvione chiedano al prefetto di provvedere con urgenza e comunque prima
della ripresa delle lezioni, dopo la pausa natalizia, a far verificare le reali
condizioni della scuola, e qualora le condizioni dell’edificio scolastico
risultino essere quelle paventate pubblicamente dal Sindaco Marcello Formica,
stante il conseguente grave pericolo per l’incolumità degli studenti della
scuola di Roccafluvione, a voler sollecitare lo stesso ad adempiere ai dettami
degli artt. 50 e 54 del Decreto Legislativo 267/2000 (relativi alle competenze del sindaco) - ovvero a voler
provvedere lui stesso, in surroga, direttamente con apposita ordinanza.
Quello che non è accettabile è che i bambini di Roccafluvione tornino a frequentare le lezioni in una scuola dichiarata "non sicura".
Quello che non è accettabile è che i bambini di Roccafluvione tornino a frequentare le lezioni in una scuola dichiarata "non sicura".
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